domenica 28 ottobre 2012

Siilo in maniera estrema



Sii malvagia, sii coraggiosa, sii ebbra, sii sfrenata, sii dissoluta, sii dispotica, sii un'anarchica, sii una fanatica religiosa, sii una suffragetta, sii quello che ti pare, ma per amor del ciclo siilo in maniera estrema.

Vivi vivi pienamente, vivi appassionatamente, vivi disastrosamente au besoin"

[Violet Trefusis, Anime Gitane, lettere d'amore a Vita Sackville-West, Archinto]


Riprendendo in mano questo libro, giallo ocra stinto in una giornata grigia e freddissima, ho provato a verificare tra la mia corrispondenza se mai ne avessi scritto qualcosa, a riguardo, e a quando risalisse quell'acquisto. Luglio 2007 ...

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"Treno, sole altissimo nel cielo, il Golfo era uno spettacolo. E sono arrivato a destinazione con il sole che ancora non voleva andare a nanna. Mi sono immerso in un libro comperato stamani, "Violet Trefusis, Anime Gitane, Lettere d'amore 1910-1921, Archinto". Non immagini il piacere di leggere gli scritti di Violet sedicenne.

"Ti amo, Vita, perchè ho visto la tua anima".

E' stato un vero piacere, e un continuo brivido, pizzichi di fulmini cerebrali nella solitudine di un viaggio che non volevo essere scalfita neppure dallo sguardo dell'ignara ragazza dirimpettaia. Conosci bene la storia del loro amore saffico, ne abbiamo parlato a lungo, in passato. Leggo di un suo viaggio in treno, la scrittura di quel cuore palpitante e delirante ...

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Men tiliche, al ritorno in treno ... mi sono sentita improvvisamente svenire. Ti voglio terribilmente. Ti voglio in tutti i sensi, ma ti voglio tremendamente. Sai come. Non hai idea di come stia. Ho cercato di spiegartelo a Monte Carlo. Bisogna fare qualcosa. Molte cose che mi riguardano non le capisci. Sono passionale in modo sfacciato, 'quanto' immagino che tu neanche lo sappia. Non vorrei che tu lo sapessi. Tutta la forza della passione è incentrata su di te. Ti voglio, ti desidero, oltre qualsiasi altra cosa, come non ho mai desiderato nessuno nella mia vita. (Non riesco a vedere nessuno, nemmeno se ha una bellezza comune, senza emozionarmi, pensa cosa mi provochi tu.) Nella galleria ho chiuso gli occhi e mi è sembrato di sentire che ti piegavi su di me per baciarmi sulle labbra.

Oh Mitya, mon amour, ma vie, reviens. Il faut que tu reviennes.
Parfois, avant de m'endormir, à force de te désirer, je finis par sentir ton corps allongé à mes côtés, toute la tiédeur de ta chair frémissante, les baisers de ta bouche, et les caresses de tes doigts, et je défaillis, et je me sens sur le point de mourir ...
N'éprouves-tu jamais de telles sensations, voyons, un peu de franchise?
C'est que je te 'veux' que c'est de la frénésie! Il y a des jours entiers ou je ne pense qu'à cela. C'est de la démence, tout ce que tu voudras, mais aussi j'en meurs. Je suis sûr que tu n'as jamais rien éprouvé de tel.
Mon amour, ma joie, reviens, le t'en conjure!

(Oh Mitya, amore mio, vita mia, ritorna. Devi ritornare. A volte prima di andare a letto, a forza di desiderarti, finisco per sentire il tuo corpo stendersi accanto al mio, tutto il tepore della tua carne fremente, i baci della tua bocca, e le carezze delle tue dita, e mi sento di svenire, e sul punto di morire ... Non provi mai queste sensazioni, dai, in tutta franchezza? E' che ti voglio. Ti voglio fino a delirare. Ci sono interi giorni in cui non penso ad altro. E' follia, chiamala come vuoi, ma mi fa morire. Sono sicura che tu non hai mai provato nulla di simile. Amore mio, gioia mia, ritorna, ti scongiuro!)

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Scrittura moderna, giovane, che entra direttamente in circolo, nel sangue, nel cuore.

E il freddo di queste ore lascia il posto al calore di due cuori femminili, che battono quasi all'unisono per produrre pagine uniche a riflettere vita, incontri, baci, distacchi, deliri e malinconie.

Un pensiero a tutte coloro che, in treno, stanno ritornando sotto la pioggia, dopo aver scambiato il bacio che volevano, pensieri in movimento, ma con quella felicità unica che non scivola subito via, dopo l'amore.

Eclissi

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